Daga (arma)

Daghe neolitiche in pietra, ca. 1800 a.C., Museo di storia naturale di Tolosa
Le spade/daghe trovate insieme al Disco di Nebra, ca. 1600 a.C.
Daga celtica, ricostruzione
Fantaccini svizzeri con Schweizerdegen, Spiezer Chronik di Diebold Schilling il Vecchio
Daghetta spagnola, 1610
Wakizashi giapponese del Periodo Edo
Daga d'ordinanza della fanteria francese, 1831

La daga è un'arma bianca.

Si tratta di una sorta di spada a lama più lunga di quella di un pugnale, larga e a doppio taglio, affine al gladio degli antichi romani.[1]

Costituitasi in epoca protostorica quale modello di passaggio dal pugnale alla spada, tornò di largo uso nel corso del Medioevo, quando l'uso predominante di spade a lama lunga (v. spada d'armi) portò allo sviluppo di un vocabolo per le armi la cui lama era di lunghezza compresa tra 40 e 70 cm. D'ampio uso nel Rinascimento e sino al XVII secolo, sia in ambito militare che nella pratica duellistica (v. scherma tradizionale). Dal XVIII secolo il termine passò ad indicare anche certe sciabole corte, dette anche sabro, in dotazione a talune fanterie europee[2].

  1. ^ Salvatore Battaglia (a cura di), Grande dizionario della lingua italiana (JPG), vol. 3, Torino, UTET, 1995, p. 1094-1095, ISBN 88-02-01601-1. URL consultato il 19 luglio 2021.
  2. ^ Non tutti sanno che... - Daga, su carabinieri.it. La daga è stata l'arma bianca caratteristica dei militari a piedi dei Carabinieri dalla fondazione dell'Arma fino al 1985.

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